APE Calabria cosa cambia in concreto?

APE Calabria cosa cambia in concreto?

Da giovedì 4 dicembre 2019 è partito ufficialmente il Catasto Energetico degli Attestati di Prestazione Energetica della Regione Calabria. A darne l’annuncio è il Dirigente del Settore Politiche Energetiche Avv. Maria Rosaria Mesiano.

Da subito per i professionisti iscritti all’Albo Professionale di appartenenza, e nel rispetto del DPR 75/2013, hanno potuto iscriversi al portale raggiungibile all’indirizzo www.apecalabria.enea.it.

Successivamente, a decorrere dal 10 dicembre, la trasmissione degli attestati di prestazione energetica avviene esclusivamente in via telematica attraverso la piattaforma e pertanto sono restituiti al mittente tutti gli attestati di prestazione energetica inviati alla PEC regionale cert.energetica@pec.regione.calabria.it fino ad allora utilizzata per la trasmissione degli stessi.

Ma cosa cambia in concreto?

APE Calabria cosa cambia. La prima grossa novità è che per le unità immobiliari in cui è presente un impianto di riscaldamento sarà obbligatorio trasmettere il libretto di climatizzazione invernale ed estiva (scarica qui il modello con le istruzioni di compilazione). Tale libretto dovrà essere registrato al catasto degli impianti termici della Regione Calabria (il Cit.Cal. link qui). Per la Città Metropolitana di Reggio Calabria (tutta la provincia), i Comuni di Catanzaro e Cosenza la registrazione deve essere effettuata sui catasti dedicati dalle apposite strutture locali. Si ricorda, a questo scopo che il libretto è sempre necessario se la somma delle potenze erogate dalle varie unità di climatizzazione (non solo caldaie quindi, ma anche pompe di calore) è maggiore o uguale a 5 kW, mentre la registrazione ai catasti regionali, provinciali (Reggio Calabria) e comunali (Catanzaro e Cosenza) è obbligatoria se tale potenza supera i 12 kW.
Per le unità immobiliari senza impianto di climatizzazione il soggetto certificatore dovrà sottoscrivere con firma digitale una dichiarazione in cui dichiara l’assenza dell’impianto o, in alternativa, se il caso, il non allaccio alla rete di distribuzione del gas o, ancora, che lo stesso non è stato mai attivato (prima messa in esercizio).

La seconda novità è che l’APE va trasmesso in formato xml sottoscritto digitalmente e pertanto il pdf, già protocollato, verrà generato a valle di controlli di coerenza direttamente sul sito regionale. La stessa Regione provvederà a selezionare a campione gli attestati da controllare privilegiando in quantità quelli con classe energetiche migliori. Con questa scelta si cerca quindi di arginare il fenomeno degli APE non conformi, magari redatti senza un sopralluogo, essendo il tecnico chiamato a dimostrare di aver raccolto correttamente i dati e aver applicato la procedura (vedi come effettuare un attestato di prestazione energetica) e i calcoli in modo conforme alla normativa vigente.

Il sistema informativo sarà del tutto analogo a quello già implementato da Enea ed utilizzato in Regione Lazio, con la differenza che l’unica modalità di inoltro dati sarà quella attraverso il file xml (firmato digitalmente) generato dai software certificati dal Comitato Termotecnico Italiano.

Si ricorda che il sistema informativo APE CALABRIA, tra le altre cose, permetterà il controllo degli xml e il controllo e la validazione degli APE inviati, l’integrazione con il SIAPE (il sistema informativo nazionale che raccoglierà tutti i dati dei catasti energetici regionali, previsto per legge e gestito sempre da ENEA), un registro dei soggetti certificatori con controllo sui profili e un’anagrafe degli edifici, un sistema di accesso libero all’utenza finale, l’integrazione con la funzionalità GIS che permetterà di geolocalizzare gli edifici oggetto dell’APE e di visualizzare la rappresentazione grafica su carta geografica della qualità della prestazione energetica grazie alla colorazione puntuale degli edifici da verde (più efficiente) a rosso (meno efficiente).

Infine si aggiunge, occorrendone l’obbligo di sottolinearlo, che l’iscrizione dei professionisti è legata al rispetto dei dettami del DPR 75/2013 che stabilisce che il soggetto certificatore deve essere iscritto ai relativi albi professionali e abilitato all’esercizio della professione relativa alla progettazione di edifici e impianti asserviti agli edifici stessi, nell’ambito delle specifiche competenze attribuite al suo stesso esercizio dalla legislazione vigente. La legge specifica che, il tecnico, qualora non avesse tutte le competenze, egli opera nell’ambito delle proprie competenze e in collaborazione con un altro tecnico abilitato al fine di coprire le competenze mancanti.

A questo scopo la stragrande maggioranza dei Collegi dei Geometri e dei Collegi dei Periti Industriali, non essendo abilitati alla progettazione di impianti i primi e di edifici i secondi, hanno attivato da tempo i corsi di formazione secondo le indicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico per permettere anche a queste figure professionali di redigere gli attestati di prestazione energetica.

Per maggiori informazioni in merito è possibile contattare:
Arch. C. Maurizio Diano – tel. 0961/856365 – mail: certenergetica@regione.calabria.it

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