Diagnosi energetiche

Col termine “diagnosi energetica” si intende, letteralmente, indagine o audit energetico. Lo Studio Tecnico Ninarello opera da anni nel campo della diagnosi energetica e nella stima dei costi e consumi energetici.
Nell’ambito di un discorso di pianificazione energetica, un energy audit si colloca nella fase di monitoraggio previa ad un intervento, ovvero nella fase di individuazione di una ripartizione in usi finali dei consumi. Parlando di edifici, un energy audit ha lo scopo, dunque, di analizzare le prestazioni energetiche del sistema edificio-impianto al fine di ricostruire un bilancio in usi finali (termici ed elettrici) dell’edificio.
La procedura dell’energy audit di un edificio viene inoltre seguita da una valutazione dei possibili interventi di risparmio da eseguire sull’edificio stesso andando, in tal senso, oltre la fase di monitoraggio. Pertanto un energy audit integra dati raccolti sul campo (a seguito di sopralluoghi tecnici) con strumenti di calcolo (elaborazione di un modello matematico dell’edificio), attraverso cui individuare e analizzare interventi di riqualificazione energetica dell’edificio.
L’Audit Energetico è condotto allo scopo di fornire un quadro sui consumi energetici interni, e individuare le azioni possibili per migliorare l’utilizzo e la trasformazione dell’energia.
Il servizio si suddivide quindi in due fasi: i sopralluoghi per il reperimento dei dati da analizzare (sopralluoghi operativi);elaborazione di un documento sintetico che fornisca una quadro critico sullo status energetico del sistema edificio-impianto e fornisca indicazioni sulle possibili azioni di riqualificazione energetica.
Nel rispetto delle linee guida della UNI TR 11428, il documento di diagnosi deve possedere requisiti di “completezza”, “attendibilità” in termini di acquisizione di dati, “tracciabilità” per l’identificazione ed utilizzo di un inventario energetico, “utilità” nell’identificazione e valutazione sotto il profilo costi/benefici degli interventi “verificabilità” del conseguimento dei miglioramenti di efficienza risultanti dalla applicazione degli interventi proposti.

Sopralluogo Preliminare
E’ obbligatorio effettuare un sopralluogo preliminare presso l’immobile oggetto dell’Audit Energetico, durante il quale si rende necessario determinare:
– localizzazione geografica dell’edificio ed eventuale destinazione d’uso;
– metri quadrati della superficie calpestabile;
– consistenza edilizia e dei locali riscaldati;
– presenza di impianti di autoproduzione di energie rinnovabili;
– disponibilità di planimetrie dettagliate e opportunamente scalate che consentano di acquisire i dati geometrici dell’edificio senza l’effettuazione di un rilievo diretto sul sito;
– tipologia e specifiche dell’impianto presente di riscaldamento, di climatizzazione estiva e di produzione di ACS;
– varie.

Esecuzione dell’audit energetico
L’audit energetico di un edificio prevede l’effettuazione di un sopralluogo preliminare per ragguagliare tutte le parti interessate in merito agli obiettivi, ambito, confini e grado di dettaglio dell’audit e di concordare tutte le modalità operative di esecuzione dell’audit. Tale attività è quindi seguita da una serie di sopralluoghi operativi per la raccolta dei dati necessari ad analizzare le prestazioni dell’edificio (isolamento termico) e di tutti impianti presenti, dalla climatizzazione invernale ed estiva, agli impianti di illuminazione, forza motrice e impianti speciali.
Le procedure dello svolgimento dei sopralluoghi devono essere gestite nel rispetto della UNI TR 11428, con particolare riferimento alle seguenti fasi:
• Analisi generale sul sito
o Individuazione della consistenza edilizia: suddivisione in zone, tipologia delle strutture edilizie, ecc.
o Definizione della consistenza impiantistica (su base logica e topografica): riscaldamento, climatizzazione estiva, produzione di acqua calda sanitaria, impianti di illuminazione, forza motrice, sollevamento, speciali, ecc.
• Rilevamento dei dati cartacei e progettuali
o Bollette di consumo di energia
o Planimetrie e schemi di impianto
o Libretti e manuali d’uso degli impianti
• Analisi strumentale degli impianti riscontrati
o Rilevamento strumentale sul posto (misuratori portatili)
o Rilevamento strumentale ed acquisizione temporale dei dati (misuratori fissi)
• Valutazione degli interventi di risparmio energetico implementabili attraverso una comparazione degli indici di prestazione energetica.

La Relazione di audit energetico
L’audit energetico è documentato in una Relazione che comprende:
a) Un documento di sintesi sullo svolgimento di tutte le attività:
• Analisi del contesto;
• Informazioni generali sul committente e sulla metodologia di analisi energetica;
• Descrizione dei sistemi oggetto di analisi;
• Norme tecniche e legislazione pertinenti;
• Personale impiegato nello svolgimento dell’audit;
• Summary dell’audit energetico.
b) il rilievo delle caratteristiche termofisiche e strutturali dell’edificio:
• anno di costruzione dell’immobile e destinazione/i d’uso;
• localizzazione e caratteristiche del sito;
• ombreggiature ed apporti solari;
• tipologia e tecnologia costruttiva dell’edificio e volumetria totale e volumetria riscaldata;
• superficie disperdente totale e superficie disperdente relativa alla volumetria riscaldata;
• stato generale, superfici e caratteristiche delle componenti opache e trasparenti;
• tipologia di copertura ed indicazione della superficie disponibile per l’installazione di pannelli solari termici e/o fotovoltaici;
c) il rilievo e l’analisi degli impianti energetici, che include:
• descrizione dei sistemi di generazione: anno di costruzione, potenza nominale, rendimento di combustione, combustibile utilizzato, etc.;
• descrizione degli eventuali sistemi di regolazione degli impianti termici:
sistema di telegestione, sistema di regolazione climatica in centrale termica, dispositivi per la regolazione automatica della temperatura ambiente nei luoghi di fornitura, sistemi di contabilizzazione del calore
etc.;
• prestazioni energetiche dei vari impianti con indicazione dei relativi consumi di combustibili e vettori energetici e la descrizione dei flussi energetici (riscaldamento, acqua calda sanitaria, vapore, lavanderia, illuminazione, etc.);
• indicazione del numero totale dei corpi scaldanti con suddivisione per potenza e tipologia;
d) analisi dello stato energetico del sistema edificio-impianto e descrizione delle criticità riscontrate
• calcolo del consumo energetico specifico espresso in [kWh/m2 anno];
• suddivisione dei consumi per centro di spesa: riscaldamento, acqua calda sanitaria, altri servizi energetici (illuminazione, cucina,etc.);
• indicazione dello stato d’uso dei generatori, della distribuzione del calore e dei punti critici riscontrati;
• indicazione di situazioni di anomalie installative che compromettono l’efficienza degli impianti;
e) la determinazione dei profili di carico elettrico e termico orari relativi ad una settimana all’interno della Stagione di Riscaldamento. In particolare si fa riferimento alla potenza elettrica media oraria prelevata complessivamente dall’edificio. Qualora siano presenti più punti di fornitura per l’edificio, tale potenza elettrica è calcolata come somma delle potenze medie orarie assorbite dai vari punti di fornitura. Qualora non sia possibile procedere ad una rilevazione strumentale delle grandezze elettriche e termiche interessate, i profili suddetti verranno stimati, e nella relazione della diagnosi saranno riportate le assunzioni effettuate;
f) rapporto fotografico a infrarossi;
g) un piano di adeguamento del sistema “edificio-impianto” con l’indicazione delle possibili aree di intervento di riqualificazione energetica e tecnologica
finalizzati:
• all’utilizzo delle fonti rinnovabili ed assimilate;
• alla riduzione del fabbisogno di energia primaria;
• alla riduzione delle emissioni climalteranti nel rispetto delle normative
vigenti.

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