Procedura della Diagnosi Energetica. La diagnosi energetica deve essere redatta secondo le normative tecniche:
- CEI UNI TR 11428:2011: Gestione dell’energia – Diagnosi energetiche – Requisiti generali del servizio di diagnosi energetica.
- CEI UNI EN 16247-1:2015 e CEI UNI EN 16247-2:2015: Diagnosi energetiche – Edifici.
In accordo con tale normativa di seguito si descrive lo schema di esecuzione della presente diagnosi.
1) raccolta dei dati relativi alle bollette di fornitura energetica e ricostruzione dei consumi effettivi di elettricità e combustibili, di cui al punto 4.6 per uno o più anni considerati significativi ai fini della DE;
2) identificazione e raccolta dei fattori di aggiustamento cui riferire i consumi energetici;
3) identificazione e calcolo di un indice di prestazione energetica effettivo espresso in energia/fattore di riferimento /anno.
4) raccolta delle informazioni necessarie alla creazione dell’inventario energetico e allo svolgimento della diagnosi;
5) costruzione degli inventari energetici (elettrico e termico) relativi all’oggetto della diagnosi;
6) calcolo dell’indice di prestazione energetica operativo;
7) confronto tra l’indice di prestazione energetica operativo e quello effettivo. Se gli indici tendono a convergere, si prosegue l’analisi col passo successivo; altrimenti si ritorna al passo 4) e si affinerà l’analisi del processo produttivo e degli inventari energetici individuando le cause della mancata convergenza. La convergenza tra gli indici può considerarsi raggiunta per scostamenti percentuali tra gli indici ritenuti accettabili in funzione del settore d’intervento e dello stato del sistema energetico;
8) individuazione dell’indice di prestazione energetica obiettivo;
9) se i valori espressi dagli indicatori sono tra loro comparabili, la diagnosi può considerarsi conclusa in quanto l’obiettivo definito dall’indice di riferimento è stato raggiunto;
10) se esiste uno scarto significativo tra l’indice di prestazione operativo ottenuto nel punto 6 e l’indice di prestazione obiettivo di cui al punto 8, si individuano le misure di miglioramento dell’efficienza che consentano il loro riallineamento;
11) per tali misure devono essere condotte le rispettive analisi di fattibilità tecnico-economiche;
12) le misure individuate, singole e/o integrate, sono ordinate in funzione degli indici concordati tra il REDE e il committente. Al termine di tale operazione, eseguire nuovamente il punto 9);
13) una volta attuati i passi di cui sopra, la diagnosi si considera conclusa.
Le valutazioni sono effettuate considerando la normativa tecnica vigente per il calcolo dei fabbisogni energetici del complesso di edifici, la normativa vigente in materia di contenimento del fabbisogno energetico degli edifici e degli impianti per la valutazione dei requisiti tecnici richiesti agli interventi considerati.
L’impianto legislativo su cui è basata la presente analisi è regolato essenzialmente da:
- Decreti attuativi 26 giugno 2015
- Legge 90/2013: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, recante disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell’edilizia per la definizione delle procedure d’infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale.
- Legge n.10/91: Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia
- Lgs. 192/05: Attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia
Le principali normative tecniche di riferimento sono:
- UNI/TS 11300-1: Determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale
- UNI/TS 11300-2: Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria
- UNI/TS 11300-3: Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione estiva
- UNI/TS 11300-4: Utilizzo di energie rinnovabili e di altri metodi di generazione per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria
Procedura dello studio di fattibilità
Lo studio di fattibilità richiesto si configura come una procedura di audit energetico per l’edificio.
Per audit energetico si intende una procedura sistematica finalizzata alla conoscenza degli usi finali di energia e all’individuazione e all’analisi di eventuali inefficienze e criticità energetiche del sistema edificio-impianto.
La fase di audit e composta da una serie di operazioni consistenti nel rilievo ed analisi di dati relativi al sistema edificio-impianto in condizioni di esercizio (dati geometrico-dimensionali, termofisici dei componenti l’involucro edilizio, prestazionali del sistema impiantistico, ecc.) nell’analisi e nelle valutazioni economiche dei consumi energetici dell’edificio.
La finalità dello studio di fattibilità e quello di valutare sotto il profilo costi-benefici i possibili interventi in analisi, quantificando in termini economici il risparmio ottenibile mediante i diversi interventi in termini di risparmio gestionale e di consumo di energia primaria.
Gli obiettivi dello studio saranno:
- analizzare la configurazione attuale e lo stato dell’impianto, individuando possibili miglioramenti o criticità nella componentistica e nella configurazione attuale;
- definire il bilanciò energetico del sistema edificio-impianto;
- definire un indicatore di congruità fra consumi effettivi dell’ultimo triennio e consumi attesi, calcolati con opportuni fattori di aggiustamento a partire dalle condizioni standard
- valutare in termini energetici le variazioni conseguenti all’adozione delle diverse soluzioni proposte;
- valutare in termini economici di investimento iniziale e costi di gestione le diverse soluzioni proposte, anche in riferimento ad incentivi fiscali disponibili;
- proporre miglioramenti anche di tipo gestionale rispetto alla soluzione attuale
L’analisi energetica del sistema edificio-impianto è condotta utilizzando un modello energetico degli edifici e dell’impianto conforme alle norme precedentemente citate. La validazione di tale modello viene eseguita tramite opportuni fattori di aggiustamento tenendo conto dei dati climatici reali, del reale utilizzo del fabbricato e della reale situazione di conduzione degli impianti.
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