Certificazione Energetica

Attenzione: dal 6 giugno 2013, con l’entrata in vigore del decreto legge del 4 giugno 2013, n.63, sono state apportate sostanziali modifiche alla certificazione energetica, rinominata “prestazione energetica“. Altre modifiche diverranno operative con l’emanazione di un nuovo decreto ministeriale in sostituzione del d.m. 26 giugno 2009, “Linee guida per la certificazione energetica degli edifici”.
Le modifiche, relativamente all’obbligo per il proprietario di produrre la documentazione in merito alla prestazione energetica in caso non più solo di vendita o nuova costruzione, ma anche di locazioni, o di inserire negli annunci commerciali di vendite e affitti l’indice di prestazione energetica e la classe energetica, come anche le severe sanzioni per chi non rispettasse tali disposizioni, si intendono da subito in vigore fino ad ulteriori delucidazioni da parte delle autorità competenti. 
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L’ACE, «Attestato di Certificazione Energetica», è il documento in cui viene indicata la previsione della quantità di energia consumata per un utilizzo standard dell’edificio. Tale documento dovrebbe accompagnare sempre qualsiasi immobile. Sulla base di tale fabbisogno di energia viene definita la classe energetica compresa tra A e G (ossia tra energeticamente “molto efficiente” e “poco efficiente”). L’ACE consente, pertanto, di determinare la qualità di un edificio sotto il profilo energetico. Ciò crea più trasparenza in vista della decisione di acquistare o affittare immobili. Del resto, informarsi circa i consumi “energetici” di un automobile prima del suo acquisto o andare a controllare la classe energetica di un elettrodomestico è qualcosa che ormai oggi tutti sono dediti fare (giustamente!), non si capisce allora perché, allo stesso modo, nel momento in cui si acquista un immobile, non ci si dovrebbe informare circa i consumi “energetici”, che si traducono in esborsi monetari capaci di pesare pesantemente ogni anno sul proprio reddito. Ricevere l’informazione circa i consumi energetici della casa è un diritto per l’acquirente, mentre fornirla è un obbligo per il proprietario o il costruttore. E’ quindi chiaro che dal punto di vista economico un edificio realizzato o ristrutturato impiegando materiali e tecnologie che ne limitano il consumo di energia, rende possibile la realizzazione di importanti risparmi sulle bollette relative al consumo di energia (elettricità, metano, gpl, gasolio, ecc. in funzione degli impianti). Tali risparmi sono direttamente proporzionali alla classe energetica nella quale l’edificio è inserito e a tal proposito la classe diventa un importante elemento di valorizzazione o deprezzamento dell’immobile oggetto di vendita o locazione.
Certificazione Energetica
Perchè redigere un ACE
Quando è obbligatorio redigere un ACE?
Come si effettua una certificazione energetica
Quali edifici sono soggetti a certificazione energetica?
Il Soggetto Certificatore e il Metodo di Calcolo
Raccomandazioni o Interventi Migliorativi
Riconoscere un ACE non a norma

Competenze specifiche dell’Ing. Enrico Ninarello
I rischi per il venditore o locatore

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